Ricche di storia, golose e sensuali, le migliori pasticcerie storiche sono istituzioni creatrici di emozioni golose che ci fanno arrivare fino al cielo. Rappresentano un artigianato di alta qualità, tipico del savoir-faire francese unico ed inimitabile. Che siano tramandatrici di tradizione o perseguitrici di innovazione, le migliori pasticcerie storiche di Parigi sono delle vere e proprie pietre dell’arte di vivere francese. Allora, che aspettiamo? Andiamo alla loro scoperta!
È più da un mese ormai che mi trovo a Parigi per svolgere il mio Erasmus. Musei, ristoranti e caffetterie sono chiusi, a causa delle restrizioni per la crisi sanitaria. Ma Parigi non perde la sua magia: mentre vago per le vie della Ville Lumière, in cerca di relax e ispirazione, una cosa in particolare riesce a meravigliarmi sempre e a farmi sgranare gli occhi, come un bambino che riceve un regalo . Sono le vetrine delle pasticcerie, così colorate, così golose, così invoglianti.
Spesso riesco a resistere alla loro tentazione, ma altre volte mi lascio travolgere dalla loro attrazione, e mi concedo un gioiello artigianale. È così che, girovagando per le strade di Parigi a piedi, ho scoperto alcune delle pasticcerie storiche e più buone di Parigi.
Se vuoi saperne di più sulla mia esperienza Erasmus, ti consiglio di leggere anche l’articolo dedicato!
Scopriamo le migliori pasticcerie storiche di Parigi!
À la Mère de Famille
Poco si sa sul primo proprietario di questa incredibile “confiserie” fondata nel 1761, se non che, un giorno dell’anno 1760 un giovane ragazzo di Coulommiers sbarca a Parigi con un diploma da “épicier” ricevuto direttamente dalle mani del Re. Il ragazzo si installò in rue du Faubourg Montmartre 35 dove fonda À la Mère de Famille.
Se in origine À la Mère de Famille non era che una piccola drogheria in un quartiere ancora campagnolo, nel 1856, con la democratizzazione dello zucchero, comincia piano piano a trasformarsi in “confiserie”, ovvero pasticceria. Oggi À la Mère de Famille non è soltanto una storica pasticceria di Parigi, ma è una vera e propria enciclopedia di caramelle, cioccolato, e del savoir-faire necessario per la loro realizzazione.
Qui, in vasetti colorati straboccano chicchi di anice profumati al jasmin, di Chabernacs (liquirizie al miele) e di Nègus (Caremelle morbide al cioccolato), mentre le creazioni del maitre chocolatier Dolfi regnano sul bancone: calissons, mele candite, cioccolati pralinati e tantissimi altri tipi di dolci invitano a farsi trasportare da questo mondo di sensazioni gustative. Il tutto viene servito con amore in un contesto quasi incambiato da secoli.
Cosa vedere nelle vicinanze di À la Mère de Famille?
A pochi passi da À la Mère de Famille si trovano i passages Verdeau et Jouffroy, due splendide gallerie coperte, che col loro fascino tipicamente parigino, riportano indietro nel tempo. Puoi leggere di più sui passages couverts di Parigi nell’articolo dedicato. È un itinerario insolito che ti suggerisco di non perdere!
Le migliori pasticcerie di Parigi: Stohrer
Stohrer è stata fondata nel 1930 dal pasticcere del Re Luigi XV ed è ufficialmente la pasticceria più antica di Parigi! E cosa ci si può aspettare da una “confiserie” nata per mano del pasticcere di un Re, se non tanta meravigliosa bontà? Le sue meringhe vengono descritte come “così leggere, come le due figure femminili che volano tra cielo e mare sulle pareti della boutique”.
Accanto ai grandi classici del ‘700, come le “echaudés” (biscotti triangolari all’anice), sono i famosi Inca al cacao gli Ali-Baba (pasta di babà imbevuta di un delicato sciroppo di rum, crema pasticcera alla vaniglia e ribes al rum) che hanno fatto la gloria del pasticcere del re e di tutti i suoi successori. Io ho assaggiato il suo pain au raisin, una girella di pasta brioche imbottita di uvetta. Vi assicuro che ricorderete la sua bontà per tutta la vacanza, o anche più a lungo. Provare per credere!
La pasticceria principale di Stohrer si trova in Rue de Montorgueil 51 e nel 2017 si è “sposata” con À la Mère de Famille, unendo così la secolare esperienza nel mondo della viennoiserie.
Cosa vedere nelle vicinanze di Stohrer?
Rue Montorgueil è una via pedonale veramente animata e ricca di vita. Durante il weekend si percepisce la vita quotidiana dei cittadini parigini, impegnati a trovare l’offerta migliori nelle vicine boulangeries, nei negozi di fiori e nelle tante fromageries.
Ladurée
È sufficiente che all’ora del tè il sole illumini le vetrine ornate di piramidi di macarons, perché Laduré, creata nel 1890 da Luis-Ernest Ladurée, assomigli ad un piccolo teatro. Questo tempio alla moda è stato frequentato da artisti come Victor Hugo, Marcel Proust, fino a Diaghilev e Colette. Realizzati in una quindicina di gusti diverti, i piccoli macarons, si sono presto imposti come la figura centrale ed emblematica di Ladurée. Ancora oggi, questo delizioso biscottino a base di farina di mandorla viene rivisitato dalle sapienti mani dello chef patissier, declinando al meglio sapori di fragola, cocco, violetta, pistacchio…
Ma Ladurée non è solo famosa per i suoi macarons: la sensualità della sua Saint-Honoré, la voluttuosità dell’Eclair au chocolat e la golosità della Millefoglie fanno sognare le nostre papille gustative. E come non inserirla tra le migliori pasticcerie storiche di Parigi?
Cosa vedere nelle vicinanze di Ladurée?
Rue Royale, su cui sorge la maison Ladurée è una delle vie più eleganti della capitale con le sue boutiques di lusso. A due passi, andando verso nord, potrete arrivare in Place de la Concorde, con le sue magnifiche fontane ispirate a quelle della basilica di San Pietro a Roma.
Il faubourg Saint-Honoré, tra Rue Royale e il palazzo dell’Eliseo, è un altro angolo chic parigino. Duchi, baroni, finanzieri possedevano qui le loro residenze e i loro hotel. Oggi non possono essere abitanti che da persone molto importanti, come l’ambasciatore degli Stati Uniti.
Debauve et Gallais
All’epoca il cioccolato era considerato un medicinale, così come le caramelle. I farmacisti incorporavano nel cacao tutti i sapori aromatici per allettare il palato dei loro pazienti e così stimolare l’organismo. Sulpice Debauve, farmacista di sua maestà Luigi XVI, era uno di questi. Insieme al suo socio Antoine Gallais, inventò verso la fine del ‘700 cioccolati dai sapori così esotici ed improbabili (cioccolato all’ambra grigia, ai licheni d’Islanda, alle nocciole del Giappone…) da assicurare successo alla loro “farmacia” di cioccolatini e in particolare l’attenzione della Regina Maria-Antonietta.
Oggi, nello stile tipico dell’Ancien Regime, da Debauve et Gallais esistono ancora alcuni di questi sapori, aggiunti alle più di 40 varietà di cioccolato: al pepe bianco, ai limoni di Siviglia, ai fiori di rosa o al jasmin… mentre le Pistoles de Marie-Antoiniette sono le varietà di cioccolato create direttamente per il palato goloso della regina di Francia.
Quello che ho assaggiato io? Un cioccolatino alla pasta di mandorla e pistacchio, coperto da cioccolato fondente, una delizia degna delle migliori pasticcerie di Parigi!
Cosa vedere nelle vicinanze di Debauve et Gallais?
Saint-Germain des Prés è il mitico quartiere in cui si trova la cioccolateria Debauve et Gallais. Qui, si potevano incrociare Balzac, Baudelaire, Verlaine o anche Delacroit, il quale aveva la sua atelier in Piazza Fustenberg. Grazie ai suoi café letterari, al teatro della Comédie-Française e alla scuola di Belle Arti, Saint-Germain des Prés diventa nel XIX secolo il quartiere intellettuale di Parigi. A metà del ‘900, la zona cominciò ad animarsi di nuove botteghe di Jazz, attirando nuovi visitatori.
Le migliori pasticcerie di Parigi: Angelina
Angelina è un dolce tempio della golosità fondato nel 1903 da René Rumpelmayer al numero 226 di Rue de Rivoli. Grazie alle sue golosità e ad una calorosa ed unica sala da tè in stile Belle Epoque, Angelina diventa fin dalla sua apertura, il luogo d’incontro per eccellenza della borghesia e della nobiltà parigina. Ai suoi tavoli hanno seduto Proust, Coco Chanel e i più grandi stilisti francesi.
Cosa rende così particolare Angelina? Le sue pozioni magiche sono due, il famoso Mont-Blanc e l’indimenticabile cioccolata calda chiamata “l’Africain”. Il Mont Blanc è preparato all’ultimo momento, per non rovinare la sua composizione così fragile. Si tratta di una meringa francese, secca e croccante, coperta da una gradevole cupola di Chantilly e vermicelli di pasta di castagne. È stata ispirata da un’acconciatura femminile in voga all’epoca. Molti pasticceri hanno cercato di replicare la sua ricetta, ma il segreto resta ancora impenetrabile!
Cosa vedere nelle vicinanze di Angelina?
Place Vendome è uno degli esempi più caratteristici del Grand Siècle a Parigi. Con il suo grande obelisco che troneggia al centro della piazza, Place Vendome ospita i più grandi nomi della gioielleria e dell’haute couture parigina.
I Giardini delle Tuileries, poco distanti da Angelina, sono stati creati ai tempi di Caterina De Medici e rappresentano l’apice del classicismo francese. Qui, i parigini vi passano le giornate le giornate soleggiate a fare picnic, a giocare a bocce o a far svagare i loro bambini.
Dalloyau
Jean Baptiste Dalloyau è stato eritiere di un prodigioso savoir-faire nel mondo culinario. I suoi avi furono pasticceri e chef di grandi re e regine francesi. Così, nel 1802 Jean Baptiste ha l’idea di aprire in Foubourg Saint-Honoré un piccolo negozio di gastronomia, legato a tutte le arti della tavola e della cucina. Nel corso delle generazioni, la piccola bottega non ha smesso di evolvere ed innovarsi, sia nella pasticceria che nei suoi piatti principali, arrivando fino a 8000 ricette!
Lo chef patissier Pascal Niau, eletto miglior pasticcere di Francia nel 1979, ha ripreso la ricetta della marmellata di frutta inventandone alcune tutte sue. Le pesche bianche si tuffano in una gelatina verde di jasmin, le banane in una gelatina di cocco, mentre le fragole trovano la loro combinazione perfetta con timo e frutti di bosco.
Ma qui non si possono perdere nemmeno i macarons, considerati tra i migliori di Parigi, le creme chantilly al bergamotto, rosa, violetta o fragola, o la mitica Séduction, una tortina di frutta costituita da un macaron più morbido e da una bavarese guarnita con lamponi freschi e crema al pistacchio.
Cosa vedere nelle vicinanze di Dalloyau?
Piazza della Bastiglia, spesso associata alle grandi manifestazioni sindacali, prende il suo nome dalla famosa fortezza della Bastiglia, che fu per molto tempo una prigione di Stato. Al centro della piazza si si innalza un’alta colonna eretta in memoria delle vittime della Rivoluzione del 1830 e sormontata dal “Génie de la Liberté”.
Che dite? Vi ho convinto a venire a Parigi solo per assaggiare le sue dolci bontà di pasticceria?
Luna di Lupi in giro
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Se vuoi visitare Parigi, leggi anche l’itinerario più bello alla scoperta di Montmartre! e Il mio itinerario del weekend a parigi!
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