Nel cuore dell’Emilia, una piccola cittadina di provincia vuole riemergere dopo la grande emergenza della pandemia. E perchè no, magari la sua rinascita può cominciare proprio dalla rivalutazione della sua bellezza. Col progetto #RicominciodaReggioEmilia, abbiamo proprio questo piccolo grande obiettivo. Oggi vi porto alla scoperta della mia città, dandovi tutte le indicazioni su cosa vedere nel centro di Reggio Emilia per vivere la giornata perfetta!
Sono nata a Reggio Emilia. È la mia casa, di cui sono innamorata. Per questo, in collaborazione con Laura del Blog di Viaggi “I Weekendieri”, ho dato vita al progetto #RicominciodaReggioEmilia, per valorizzare e riscoprire le bellezze della mia città dopo la terribile pandemia da Covid-19. Abbiamo visitato luoghi meravigliosi, come le colline di Quattro Castella, e luoghi più nascosti, come la Panchina gigante del Monte Fosola. Nell’itinerario non poteva certo mancare anche il mio amato centro storico.
Cosa vedere a Reggio Emilia in un giorno: La Via Emilia
Reggio Emilia è una piccola cittadina, il suo centro storico è a misura d’uomo e si può visitare in un giorno. Sarete voi a vagare per le vie principali e i vicoletti, esplorando le sue particolarità e fermandovi per una pausa golosa. Io vi fornirò un’idea per un percorso nel centro storico, così da non perdervi nulla!
Il tour di Reggio Emilia inizia dalla famosa Via Emilia, che taglia a metà la pianta esagonale della città. L’ingresso al centro storico è segnato dall’imponente Arco del Follo, realizzato a fine XVIII secolo per celebrare le vittorie napoleoniche.
Ci si inoltra in Via Emilia San Pietro, che prende il nome dalla sua omonima chiesa. Qui troverete non solo negozietti chic per il vostro shopping, ma anche alcuni dei negozi che hanno fatto la storia di Reggio Emilia. Tra questi, Tosi Dischi, sul mercato dagli anni Settanta, Artioli, fotografo dal 1932, e la Calzoleria Parmense.
Poco distante, si trovano i Chiostri di San Pietro, dove ogni anno si tengono attività culturali, come l’importante Fotografia Europea. Questa estate, qui si sono svolti parte degli eventi dell’iniziativa #RESTATE e molti continueranno fino a settembre. Qui trovi il programma completo di #RESTATE.
All’incrocio con Via Roma, saltellate sul centro fisico di Reggio Emilia, il punto in cui è stata disegnata la città. È contrassegnato da una grande targa incastonata fra i ciottoli della Via Emilia, e indicava l’incrocio tra il cardo e il decumano romano.
Se avete voglia di un caffè o un dolcetto, questo è il momento giusto! Sotto il lungo portico, si trova la Pasticceria Ligabue, ottima per i suoi pasticcini e le sue paste golose. Preferite invece uno spuntino salato? Fermatevi da La Piola, in via Calderini, la storica pizzeria da asporto a cui i reggiani sono molto affezionati.
Arrivati in Piazza del Monte potrete decidere se continuare sulla Via Emilia Santo Stefano per assaggiare l’ottimo gelato della Cremeria Emilia, girare a destra verso Piazza Martiri del 7 luglio, oppure a sinistra verso Piazza Prampolini.
Piazza Martiri del 7 luglio e il Teatro Valli
Imboccando via Crispi, noterete sotto un portico la gelateria il Capriccio: è la preferita della Weekendiera Laura, e di lei ci si può fidare! Poco dopo si arriva in Piazza Martiri del 7 luglio, dedicata a 5 operai che persero la vita durante una manifestazione sindacale degli anni ’60. Piazza Martiri è animata da bar e bancarelle che spuntano il martedì e il venerdì per il mercato settimanale. Qui sorgono alcuni degli edifici più simbolici della città: l’Ex Palazzo della Banca d’Italia, il Monumento alla Resistenza e il Teatro Romolo Valli, che ogni anno offre un’ampia stagione lirica e concertistica.
Raggiungendo poi Vicolo Venezia, una trasversale di Via Roma poco distante dal teatro, si nota un murales davvero particolare qui a Reggio Emilia. Al numero 13, una scritta sbiadita sul muro recita: “Il Popolo giusto vuole la neve”. Si ritiene che la popolazione più povera di Reggio Emilia, il Popol Giost, vivesse in questo quartiere e per guadagnare qualche moneta si dedicava a piccoli lavoretti, come spalare la neve. Ma il murales si rivela davvero ermetico: altri pensano che per neve si intenda la fine del regime fascista.
Piazza Prampolini e la Sala del Tricolore
Piazza Prampolini è la piazza principale di Reggio Emilia, centro della vita civile e religiosa. Qui infatti potrete vedere gli edifici più simbolici della città. Il Duomo dalla facciata romanica è dedicato a Santa Maria Assunta. Alle sue spalle spunta la cupola del Battistero, che custodisce nella colonna esterna un reperto storico particolare: il “braccio reggiano” e la “pertica”, le antiche misure campione per la lunghezza delle stoffe.
Sul lato corto di Piazza Prampolini, si trova il Palazzo del Monte con la sua alta torre civica e la statua del Crostolo di fronte, il torrente che un tempo scorreva per il centro di Reggio Emilia.
Dall’altro lato della piazza, sorge l’imponente comune. È qui che il 7 gennaio 1797 nacque nella Sala del tricolore la nostra bandiera italiana. Quel giorno i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara proclamarono il tricolore verde, bianco e rosso come vessillo della Repubblica Cispadana. Oggi all’interno del Palazzo Municipale si può visitare il Museo del Tricolore, che racconta la storia della nostra bandiera.
Piazza San Prospero
Da piazza Prampolini si imbocca una bassa galleria, il Broletto, che in passato era l’area cimiteriale del Duomo di Reggio Emilia. Si sbuca in Piazza San Prospero, o “piazza piccola”, chiamata così semplicemente perché di dimensioni minori rispetto a Piazza Prampolini (“piazza grande”). Qui sorge la Basilica di San Prospero, consacrata nel lontano 997 e dedicata al patrono della città. Sul sagrato della chiesa si trovano sei leoni in marmo rosso di Verona. La loro funzione sarebbe stata di sostenere le colonne dei pronai, ma ora sono solo statue da cavalcare per la gioia dei bambini.
In Piazza San Prospero, potete fermarmi per la merenda al Panificio Melli, baluardo della città dal 1968, e assaggiare il tipico erbazzone reggiano.
Da Piazza San Prospero potete cominciare a vagare per i vicoletti di Reggio Emilia, dai tipici colori pastello caldi. Via Squadroni, Via San Carlo, Via Fornacciare e Via Toschi sono solo alcune delle viuzze più suggestive del centro, tutte da scoprire!
Cosa fare a Reggio Emilia la sera: Piazza Fontanesi
Reggio Emilia di sera è sinonimo di aperitivo. È Piazza Fontanesi il luogo preferito dai giovani, che verso il tardo pomeriggio si anima di risate e di chiacchiere. Sono molti i localini in cui si può degustare un buon calice di Prosecco o uno Spritz accompagnato da snack e taglieri di salumi. Ombreggiata da tigli e da caratteristici portici emiliani, Piazza Fontanesi è per me un luogo di ricordi e risate, di incontri con vecchi amici e divertimenti serali.
Dove mangiare a Reggio Emilia: Cartoleria Minerva
Durante il progetto #RicominciodaReggioEmilia, abbiamo scelto per il nostro aperitivo e la nostra cena il ristorante Cartoleria Minerva, un locale innovativo e giovanile in Via San Carlo, vicinissimo a Piazza Fontanesi.
Accolte da uno staff sempre allegro e gentilissimo, ci gustiamo un buon bicchiere di Traminer, accompagnato da salumi, patatine e olive. Proseguiamo poi con una squisita tagliata di fassona e una di tonno. Il ristorante ci ha veramente soddisfatte e non possiamo far altro che consigliarlo vivamente!
Cartoleria Minerva viene scelto ogni giorno da tantissimi cittadini reggiani, che decidono di passare qui una bella serata in compagnia, anche dopo cena. È assolutamente una sosta che non può mancare nel centro storico di Reggio Emilia, circondati dalla vivace atmosfera della sua “movida” serale.
Leggi anche le altre tappe del progetto #RicominciodaReggioEmilia!
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Se ti piacciono gli itinerari nelle città, ti consiglio di leggere anche il mio itinerario a Parigi!
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