Sulle ripide scogliere del versante bresciano del Lago di Garda, sorge un borgo dalle sorprendenti terrazze panoramiche. Qui, tra le sue casette in pietra, le strade scavate nella roccia e i meravigliosi paesaggi azzurri, si respira la bellezza e l’unicità italiana. Vi presento un luogo “oltre le solite mete”, lontano dalle folle turistiche del lungolago. Sei pronto? Ecco cosa vedere a Tremosine sul Garda!
Finalmente è arrivato il weekend, una felice domenica il cui solo pensiero è la voglia di salire in auto, partire e scoprire nuove mete poco conosciute. Mi libero da ogni ansia dell’anima e cullata dall’immaginazione della prossima destinazione, ci avviciniamo pian piano da Sud al Lago di Garda. L’obiettivo è circumnavigare lo specchio d’acqua! Ma prima, dobbiamo dedicarci a due tappe imperdibili: la Strada della Forra e Tremosine sul Garda.
Come arrivare a Tremosine sul Garda: la Strada della Forra
Ci avviciniamo sempre di più al Lago di Garda e imbocchiamo la Gardesana. Oltrepassiamo Salò e una splendida vista sul lago ci meraviglia. Cavalchiamo le dolci curve costeggiate da acqua e cipressi. Ad un certo punto incontriamo il bivio per Tremosine. Sia che si arrivi da Nord, da Riva del Garda, che da Sud, come noi, si nota sicuramente la grande insegna ramata che indica “Strada della Forra”, una delle strade più belle del mondo.
Qui, al bivio, si comincia a salire su pendii più elevati e ripidi tornanti, ma il paesaggio è un elisir per gli occhi. Attraversiamo canyon profondi, ponti sospesi e fitte vegetazioni, mentre il lago spunta di sorpresa dietro le pareti rocciose. Non per niente la Strada della Forra si è meritata la nomina di “Ottava meraviglia del mondo” da Winston Churchill ed è stata scelta come scena cinematografica di un noto inseguimento spericolato di James Bond.
Cosa vedere a Tremosine sul Garda
Arriviamo a Pieve di Tremosine, uno dei 18 comuni di Tremosine sul Garda, dove si trova il suo Municipio e la Pro Loco. Parcheggiamo in Via Cavalieri di Vittorio Veneto e dopo un rilassante picnic vista lago nel Parco pubblico, inizia la nostra appassionante scoperta del borgo, tra scorci panoramici da togliere il fiato e vicoletti senza tempo.
La terrazza panoramica di Cimaporto
Tremosine è il borgo delle terrazze panoramiche. Oltrepassiamo Via Benvenuti e arriviamo in Piazza Cozzaglio, uno spiazzo a dir poco stupendo. A fianco alla Gelateria Tremosine, si affaccia un balconcino grazioso, ornato di fiori colorati.
Siamo a Cimaporto, il punto d’arrivo del sentiero che i mercanti percorrevano tra il Porto di Tremosine e Pieve. Quando ancora la Strada della Forra doveva essere costruita, solamente questo ripido e difficoltoso percorso lo univa con i principali centri del lago. Ora, dopo l’apertura della Gardesana occidentale, Cimaporto si è trasformato in una bellissima terrazza panoramica.
Da qui, il venticello leggero mitigato dalla brezza del lago mi accarezza i capelli e ammiro le lontane sponde venete meno scoscese. Malcesine è un puntino rosato, mentre la natura verdeggiante delle sue montagne sembra così tranquilla e inabitata.
La Terrazza del Brivido
E ora puntiamo sempre più in alto. La nostra prossima meta sarà la Terrazza del Brivido! Imbocchiamo via IV Novembre e subito la veduta panoramica dal sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista ci supplica di fermarci qualche minuto per ammirare la sua bellezza. Ma non siamo ancora arrivati.
Oltrepassiamo il Monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale all’ombra di alti cipressi e giungiamo in Via Europa. Passiamo davanti al Must, il Museo di Tremosine, una piccola villa in stile liberty che narra la storia del territorio.
In qualche minuto ci troviamo davanti all’Hotel Paradiso. È al suo interno che si affaccia l’emozionante Terrazza del Brivido. L’ingresso è gratuito, ma richiede di fermarsi a sorseggiare qualcosa nel suo bar. Non uno sforzo troppo grande! Seduti ad un tavolino vista lago a 350 metri di altezza, i colori del paesaggio gardesano creano un’atmosfera rilassante insieme alla brezza leggera che spira dal lago.
Cammino titubante verso il punto più sporgente della Terrazza del Brivido. Non soffro di vertigini e ammiro estasiata un panorama irripetibile in tutta Italia. Scorgo i Canyon della Val di Brasa e i tornanti della Strada della Forra che più in basso si rincorrono immobili.
Nelle acque azzurre del lago, piccole scie che scompaiono subito vengono create dalle variopinte vele di Windsurf. Nel primo orizzonte, noto il piccolo paese di Campione, e nell’opposta sponda veneta la Penisola di Sirmione in lontananza. L’orizzonte si chiude con le Prealpi, prima che il cielo limpido prenda il sopravvento.
Sto sovrastando il Lago di Garda, i miei occhi lo vedono con un’altra prospettiva e si perdono ancora nel blu delle acque. Rimango un momento a guardare il paesaggio, respiro, e mi sento così libera.
I vicoletti
Dopo la visita alla Terrazza del Brivido, ancora estasiati torniamo verso il borghetto. Adoro i vicoletti senza tempo dei paesini costruiti in pietra e qui, circondata da un’atmosfera da fiaba e fiori profumati, mi innamoro nuovamente. In vicolo Scala Tonda mi incanta uno dei punti più caratteristici dell’antico nucleo di Pieve. È la nota Scala Tonda, unica nel suo genere in tutto il paese per la sua singolare forma. Qui, davanti all’ingresso di casa, amava riposare Arturo Cozzaglio, il personaggio più celebre e onorato di Tremosine, importante geometra, professore e progettista della Strada della Forra.
Salgo per vicolo della Scaletta, attratta da un’insegna che indica “Vista Lago”. I dettagli mi colpiscono: immagini sacre sono scavate nella roccia delle pareti, mentre un tavolino in legno viene accompagnati da una seggiolina. Mi affascina il colore rosato del suo cuscino abbinato alla cornice dell’immagine.
Il vicolo cieco si chiude con un angolo panoramico nascosto, lontano da tutti, dove ci siamo solo noi. Siamo in cima al “Castelletto”, uno scorcio azzurro segreto interrotto solo dal rumore leggero del vento.
La nostra visita a Pieve di Tremosine termina qui, ma siamo solo a metà giornata. La nostra gita sul lago di Garda continua verso le sponde più settentrionali del lago, alla ricerca di tanta bellezza, felicità da condividere e nuovi ricordi da collezionare.
Un saluto da Luna, la tua viaggiatrice “oltre le solite mete”
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Tremosine sul Garda mi ha davvero affascinata. Il tuo articolo mi è stato davvero di ispirazione. Grazie luna!
Grazie a te 😊 Tremosine per me è stata una gita davvero bella. Se hai possibilità vai!