Tra vicoletti e piazzette artistiche, in uno dei quartieri più affascinanti di Parigi, ci si perde ad assaporare la magia di ogni angolo. È effervescente e dinamico Montmartre, riesce a trasmettere allegria ed entusiasmo, coi suoi colori variopinti e l’atmosfera bohémienne. Poco prima noti uno strano uomo che cerca di emergere dalla parete, e poco dopo la casa rosa più famosa di Parigi, che ti lascia senza fiato. Siete pronti a scoprire cosa vedere a Montmartre completamente gratis? Partiamo!
Mi sto innamorando di Parigi. Sono qui in Erasmus durante la pandemia da Covid-19. Ristoranti, café e musei sono chiusi, ma la magia non manca. Anzi! Ne sto approfittando per scoprire il più possibile i luoghi all’aperto, e Montmartre, a pochi passi da casa mia, mi ha catturato il cuore. Ogni tardo pomeriggio, prima del coprifuoco, ho l’occasione di risalire la collina, respirare l’aria artistica dei suoi vicoletti caratteristici e arrivare fino alla terrazza panoramica della Basilica del Sacro Cuore. Mi sento felice, rilassata, e fortunata.
Vuoi sapere di più sulla mia esperienza Erasmus ai tempi del Covid? Leggi l’articolo dedicato!
Come arrivare a piedi a Montmartre
Ci sono molte alternative per arrivare a Montmartre, ma quella che preferisco è andarci a piedi! L’ho fatto anche l’anno scorso, durante il mio itinerario a piedi per Parigi, e non c’è stata esperienza migliore che assaporare ogni singolo angolo di magia. Dai pescivendoli urlanti in Rue des Martyres alle vetrine di pasticceria in Rue de Montmartre, che non lasciano scampo a delle persone golose come me!
Per arrivare a piedi a Montmartre, si può partire dall’Eglise Saint-Eustache, raggiungibile con metro 1, 4, 7 e 11 scendendo alla fermata Châtelet e da lì, imboccare Rue Montmartre. Se avete meno tempo, ma volete comunque raggiungere Montmartre a piedi, potete partire da Rue da Martyres.
Per l’itinerario che ti proporrò nell’articolo, partiremo proprio da lì!
Come arrivare a Montmartre in metro
Per arrivare a Montmartre in metro ci sono diverse alternative.
- Station Anvers : si tratta della linea 2 Porte Dauphine – Nation. Uscendo a Anvers, risalite rue Steinkerque e arriverete direttamente ai piedi del Sacro Cuore.
- Station Blanche : due fermate dopo Anvers, sempre sulla linea 2, potrete ritrovarvi a faccia a faccia col Moulin Rouge uscendo dalla stazione di Blanche. Risalendo Rue Lepic vi troverete già sulla collina di Montmartre. La prossima tappa sarà Rue des Abbesses!
- Station Abbesses : si tratta della linea 12 Aubervilliers – Mairie d’Issy e si sbuca proprio in Place des Abesses, una delle tappe dell’itinerario che vi proporrò!
Scopri qui la cartina interattiva della rete dei trasporti di Parigi
Ed ecco cosa vedere a Montmartre del tutto gratis
Ormai conosco Montmartre come le mie tasche! Ti propongo un itinerario a piedi per scoprire cosa vedere a Montmartre gratuitamente, anche se… sicuramente ti verrà voglia di concederti qualche pasticcino ben esposto nelle vetrine delle patisseries. Non rinunciare!
Rue de Martyres
Rue de Martyres scalpita di gioia e freschezza. L’itinerario alla scoperta di Montmartre può cominciare proprio qui. Pescivendoli e macellai cominciano a rallegrare la via. Tulipani variopinti dipingono le vetrine dei fiorai e la ritmica musichetta del carosello ti avvolge completamente nell’atmosfera incantata di Parigi.
L’entusiasmo si sente nell’aria, soprattutto durante i weekend, quando i cittadini fanno la coda davanti alle botteghe per non perdere la merce migliore, o quando uno spettacolino spunta d’improvviso da una viuzza secondaria. Ed è proprio qui che si trova una delle boulangeries-patisseries più buone di Parigi! Si chiama Maison Landemaine: non puoi perderti la loro baguette, da tenere rigorosamente sotto il braccio e smangiucchiare durante la visita a Montmarte.
Una curiosità! Rue des Martyres è chiamata così perché porta direttamente verso la collina di Montmartre, dove secondo un’antica leggenda, il primo vescovo di Parigi, Saint Denis, e i suoi seguaci subirono il martirio e furono decapitati
Place des Abbesses
Proprio al termine di Rue de Martyres, sulla sinistra, si imbocca una via, Rue des Abbesses. Café giovanili e vivaci si alternano a negozi di alta moda fino ad arrivare ad una piccola e animata piazzetta, Place des Abbesses. Non è raro venire accolti delle note di un artista di strada, che canta con sentimento le canzoni francesi più note e amate. Bambini allegri si divertono sulla giostra al centro della piazza, mentre i più golosi gustano gelati che fanno davvero venire l’acquolina in bocca.
Qui si trovano infatti due tra le mie gelaterie preferite di Parigi. Une Glace à Paris, famosa soprattutto per i suoi sorbetti, e Amorino, nota catena italiana che ha conquistato il cuore ai parigini. Io non ho saputo resistere al macaron al mango che ho aggiunto in cima al mio cremoso gelato!
A sovrastare la piazza, c’è la facciata della chiesa Saint-Jean l’Évangéliste, soprannominata Notre-Dame-des-Briques dal 1904, e dalle influenze bizantine e dell’Art nouveau.
Muro dei Ti amo
Prima di procedere oltre, hai notato un piccolo cancellino verde in Rue des Abbesses? Non esitare! Aprilo! Ti porterà in un piccolo giardino, la Square Jehan Rictus, e nascosto dalla vegetazione, sulla sinistra si aprirà davanti a te un grande murales. È il “Muro dei Ti amo”, perfetto per delle foto romantiche. Baron, l’artista che lo realizzò, chiese ai suoi vicini stranieri di scrivergli la romantica parola nella loro lingua. Arrivò a raccogliere fino a 311 “Ti amo” in lingue e dialetti da tutto il mondo. Prova a cercare l’italiano!
Cosa vedere a Montmartre: Il Moulin de la Galette
Lasciata Place des Abesses, si prosegue ancora per un po’ tra i caffè e i negozi di tendenza di Rue des Abesses, fino a quando, sulla destra, si apre Rue Lepic. La strada si fa ancora più in salita. Ci si rende subito conto di stare scalando la famosa collina di Montmartre, la notevole ripidità non lascia dubbi! Ma è in fondo alla breve salita che si intravede, come in un miraggio lontano, un vecchio mulino che sembra dipinto sul cielo blu dello sfondo.
È il Moulin de la Galette, il solo mulino a vento ancora in funzione a Parigi! In realtà si tratta di due mulini, il “Radet” e il “Blute-fin”, che letteralmente significa “setacciare la farina per separarla dalla crusca”. A inizio ‘800 infatti, la famiglia Debray li utilizzava per produrre la farina o pressare il raccolto.
Diventa famoso quando, nel 1834, la figlia di Monsieur Debray, decide di aprire una taverna vicino ai mulini. Il successo è immediato tra la clientela popolare di Montmartre e presto si trasforma in sala da ballo frequentata da numerosi artisti. Vi ricorda qualcosa?
Ma certo! Il Moulin de la Galette è il protagonista della famosa opera di Rimbaud, “Bal au Moulin de la Galette”.
Le Passe-mureille
Continua il nostro itinerario alla scoperta dei luoghi più belli di Montmartre! La prossima tappa, a un minuto di distanza dal Moulin de la Galette, è un’insolita scultura, “Le passe-mureille”. Appena l’ho vista, mentre vagavo senza mete tra i vicoletti, rimasi attonita.
Si tratta di Monsieur Dutilleul, l’eroe del celebre romanzo di Marcel Aymé : “le Passe-Muraille de Montmartre”. Una sera, l’uomo scoprì di avere il fantastico potere di attraversare i muri. Dopo averlo sfruttato per diventare ricco e trovare l’amore, perde il potere e rimane incastrato nel muro di Rue Norvins, proprio dove si trova oggi!
La statua è un omaggio di Jean Marais, autore de “La Bella e la Bestia”, allo scrittore Marcel Aymé .
Le Consulat
Continuando su Rue Norvins, non passa molto tempo prima di ritrovarsi in uno degli angoli più incantanti di Montmartre. All’incrocio con Rue des Saules e Rue Saint-Rustique, il famoso café Consulat cattura gli occhi e il cuore. È uno degli edifici più antichi della “Butte”, la collina di Montmartre. Con il suo particolare fascino, ti trasporta negli anni ’30, quando vi potevi ascoltare la voce magnetica di Edith Piaf. O prima, quando avevi l’occasione di assistere alle conversazioni animate di artisti come Picasso, Van Gogh, Monet o Lautrec.
La Maison Rose
Numerosi oggetti in ceramica colorata adornano le mura del vicoletto all’incrocio con Rue Norvins. Li avete notati? Si tratta della pittoresca “Gallerie d’Art”. Seguitene la scia e imboccate Rue des Saules. In pochi metri si raggiunge la celebre Maison Rose, che deve il suo successo ad una tela di Maurice Utrillo nei primi anni del ‘900.
Ora, in tempi di restrizioni a causa della pandemia, il café è chiuso e i suoi caratteristici tavolini verdi non rallegrano la via. Ma la magia non manca. Siamo davanti alla Maison Rose, uno dei cuori dell’attività artistica di Montmartre nel XX secolo! La immagino al tempo, piena di vita, scoppiettante di idee, pensieri e creatività, e mi fa male pensare che oggi, tutto ciò che noi riusciamo a fare quando vi arriviamo, sia immortalare il momento in un selfie, e scappare di fretta alla prossima tappa.
Soffermatevi qualche minuto, o un po’ di più a guardarla, guardarla davvero. Magari sarete fortunati, e durante quel tempo che avete rubato alla prossima destinazione, succederà qualcosa di bello. A me è successo: sono stata catturata da una troupe che mi ha voluto nella scena per una videoclip che stavano girando!
La Vigna di Montmartre
Si, si tratta di una vera e propria vigna all’interno della città di Parigi! Si trova in Rue des Saules, a qualche passo dalla Maison Rose ed è una tappa imperdibile per gli appassionati di vino! La vigna si compone di ben 1762 viti di Gamay, Pinot Nero e altri vitigni meno noti con cui si producono circa 1000 bottiglie. Vengono venduti all’asta ogni secondo sabato d’Ottobre, in occasione della Festa della Vendemmia e il ricavato viene devoluto in beneficienza.
Cosa vedere a Montmartre: Basilica del Sacro Cuore
Ora ci troviamo davvero vicini alla Basilica del Sacro Cuore! E con questo itinerario per Montmartre abbiamo pure evitato di salire le infinite scale davanti alla Basilica che immancabilmente mi facevano arrivare col fiatone!
Imboccate Rue du Chevalier de la Barre e assaporate l’atmosfera tipicamente artistica. Concedetevi una crepe, o del vin chaud se è inverno. Alzato lo sguardo e ammirate la maestosità della facciata laterale della Basilica del Sacro Cuore. Le cupole vi sovrastano, la bellezza vi farà rimanere senza fiato.
Dopo aver visitato l’interno della Basilica del Sacro Cuore, affacciatevi alla terrazza e godetevi lo splendido panorama su tutta Parigi.
La casa al contrario di Montmartre
Avete notato una casa al contrario che spunta dal prato verdeggiante davanti alla Basilica? No? Accendete la fotocamera, inquadrate la casa arancione, inclinate il telefono fino a rendere la collina dritta. Ed ecco che l’illusione ottica della casa al contrario di Montmartre vi salta agli occhi!
Place du Tertre
La più artistica, la più amata, la più viva piazza di Montmartre è Place du Tertre. È qui che a fine ‘800, gli artisti iniziarono a vivere non solo per l’atmosfera che si respirava sulla collina, ma anche per gli affitti più bassi rispetto a Parigi. Abitualmente sono 300 gli artisti che si alternano nella piazza per ritrarre con maestria i volti dei molti turisti affascinati. Oggi purtroppo, senza turisti, gli artisti presenti nella piazzetta sono pochi, ma col sole del weekend alcuni di loro, fanno il loro ritorno, portando allegria alla piazza.
Montmartre mi ha catturato il cuore migliaia di sere, passate a vagare tra vicoletti e a scoprire nuovi angoli artistici. La sua magia rimane immutata nonostante la forza devastante della pandemia. Nulla può sconfiggere il suo fascino. Però aspetto con trepidazione la riapertura di café e restaurant: voglio sentirmi come gli artisti di secoli fa, che nelle loro conversazioni a tavolino, trovavano l’ispirazione per opere senza tempo.
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Se programmi un viaggio a Parigi, leggi anche il mio itinerario a piedi per Parigi. Anche il mio itinerario in Provenza potrebbe interessarti!
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Sei stata a dir poco meravigliosa ci andrò ad agosto ma mi sembra di averla già vista attraverso i tuoi occhi grazie senza te mi sarei persa un capolavoro saltando il tragitto meraviglioso io comunque partirò da Eglise Sant Eustache
Ciao Mariacristina, grazie davvero per il tuo commento. Parole come le tue mi danno la motivazione per continuare♥️
andrò nuovamente a Parigi a febbraio e non vedo l’ora di seguire i tuoi consigli per scoprire qualche angolo in più di questa meravigliosa città