In un’oasi di natura e bellezza, l’Appennino Reggiano regala emozioni e avventure. Da alte cascate coperte dalla fitta vegetazione, a panchine giganti da cui ammirare infiniti panorami. Sentieri di trekking alla volta della cima, e rifugi di montagna in cui gustarsi un bel piatto di polenta e porcini. Ma non è tutto. L’Appenino Reggiano è tutto da scoprire. Sei pronto? Ecco i miei consigli su cosa vedere nell’Appennino Reggiano!
Non ho mai avuto l’occasione di passare le vacanze in montagna. Però, alcuni luoghi dell’Appennino Reggiano mi hanno davvero affascinata. Spesso, in una domenica assolata o d’inizio autunno, immergermi nella natura di Reggio Emilia, mi ha fatto bene al cuore. Allora ecco cosa ti consiglio di vedere sul mio Appennino Reggiano!
Cosa vedere nell’Appennino reggiano: 5 chicche da non perdere!
1- Panchina Gigante del Monte Fosola
Sulla cima del Monte Fosola, tra Carpineti e Felina, esiste un’enorme panchina rossa, le cui dimensioni sproporzionate mi fanno tornare bambina. Fa parte del progetto Big Bench Community Project, e non potrebbe trovarsi in posizione panoramica migliore per rendere onore al suo scopo. Dall’alto della panchina, ammiro gli orizzonti lontani, la Pietra di Bismantova, simbolo di Reggio Emilia, il Cusna, e il Monte Ventasso, fino agli Appennini lontani.
Poco distante, si trovano anche un’insolita capanna di legno, chiamata bizzarramente l’Hotel degli insetti. Un’allegra famiglia di funghi intagliati nel legno mi sorridono, mentre una cassettina contenente numerose cartoline della panchina gigante mi incita a credere nei miei sogni.
Sei ancora curioso? Scopri di più sulla Panchina Gigante del Monte Fosola in questo articolo!
2- Rifugio Monte Orsaro
Era il compleanno del mio ragazzo e io non sapevo dove mi avrebbe portata. Vedevo solo che i tornanti diventavano sempre più aspri, e la vegetazione sempre più boschiva. Il Rifugio Monte Orsaro si trova a 1300 metri di altezza, nel comune di Villa Minozzo. Qui si può scegliere di fare passare la giornata al rifugio, camminando nelle vicinanze e mangiare un bel piatto di polenta coi funghi, oppure avventurarsi per uno dei tanti sentieri CAI che partono da Monte Orsaro.
Si può arrivare fino al Monte Cisa e al Monte Prampa con un’escursione di 4.30 h. Arrivati al Monte Cisa, si può continuare fino ai Prati di Sara, dove un lago e cavalli allo stato brado regaleranno una bella giornata nella natura.
3- Lago Calamone e la vetta del Monte Ventasso
Il Lago Calamone è uno splendido specchio d’acqua nel comune di Ventasso Laghi, a 30 minuti di auto da Castelnovo Monti. Arrivati al parcheggio di Bar il Faggio, si intraprende un breve sentiero di una decina di minuti fino al lago.
È qui che potrete scegliere se rilassarvi sulle sponde del lago, magari con un bel picnic, oppure partire alla volta della vetta del Monte Ventasso. In un’oretta di camminata. Il sentiero 661, vi porterà proprio in cima (ben 1727 metri) dove svetta una grande croce.
Per scendere, si prosegue sempre sul sentiero 661, in direzione del rifugio Maddaena, dove arriverete in meno di mezz’ora. Qui, dopo esservi rilassati sugli ampi prati, riprendete il cammino per tornare al Lago Calamone in una cinquantina di minuti.
4- Cerreto Laghi
Nel nostro Appennino Reggiano si trova un altro meraviglioso lago, o meglio, una serie di laghi chiamati Laghi Cerretani. Si trovano proprio nel comune di Cerreto Laghi, dove recentemente sono stati aperti ben 10 sentieri di tutte le difficoltà e durate. La maggior parte, arrivano fino al Lago Pranda, ma ogni percorso ha tappe diverse!
Se vuoi scoprire i 10 percorsi di Cerreto Laghi, clicca qui!
Ma Cerreto Laghi è conosciuto anche per le sue piste innevate. La seggiovia parte proprio dal piazzale del Lago e arriva fino al rifugio Piella. Da qui il panorama è mozzafiato!
5- Cascata del Golfarone
La Cascata del Golfarone è un piccolo paradiso naturale del nostro Appennino Reggiano. Si tratta di una cascata alta 15 metri, nascosta tra a vegetazione del bosco. Si trova in Località Calizzi, vicino a Villa Minozzo e offre un rifugio di quiete e tranquillità dal caos cittadino. Tuttavia bisogna fare attenzione a scovare l’accesso al sentiero! Lo troverete vicino ad una piazzola per il parcheggio, poco dopo il cartello “Calizzi”. Potrete già sentire l’acqua che scorre, e dopo una breve camminata sarete giunti al torrente Secchiello.
Ma per giungere alla Cascata dovrete bagnarvi i piedi!! Seguite il torrente in direzione opposta del corso d’acqua e lasciatevi meravigliare dall’imponente cascata!
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Se sei in provincia di Reggio Emilia, ti consiglio di leggere anche 4 sentieri tra le colline di Quattro Castella!
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L’appennino reggiano merita! Delle tue cinque chicche mi manca ancora la visita al Rifugio monte Orsaro, vedrò di rimediare, grazie!
Grazie a te😊 l’appennino reggiano dovrebbero visitarlo tutti gli emiliani almeno!
Perfetto!!! Molto bello.
Grazie mille Lizandro!
Bellissima esperienza Lupi, in effetti quando si parla di Emilia Romagna troppo spesso ci si dimentica di queste zone… che sono invece una meraviglia! Felice di averti trovata nel Best Travel Post di Novembre!
Grazie mille! Molto lieta di aver partecipato al vostro concorso e di essere stata apprezzata!