Sulle pendici del Monte Fosola, tra Felina e Carpineti, esiste un’enorme panchina rossa, fuori dalle consuete misure. Affacciata su un panorama da togliere il fiato, la Panchina Gigante del Monte Fosola ti fa tornare bambino: i piedi che non toccano a terra, la voglia entusiasta di cavalcarla e lo sguardo perso nell’orizzonte. Che aspetti? Andiamo insieme alla scoperta di un luogo reggiano “oltre le solite mete”!

La Panchina Gigante del Monte Fosola, nel comune di Castelnovo ne’ Monti, è la nostra prima tappa del progetto #RicominciodaReggioEmilia, nato in collaborazione con Laura Zampetti de @i_weekendieri, per promuovere e valorizzare le bellezze della provincia di Reggio Emilia.

Leggi il post se vuoi saperne di più sul progetto!

Perché la Panchina Gigante del Monte Fosola?

Le Panchine Giganti, meglio conosciute come Big Bench, sono un simbolo delle Langhe piemontesi, dove grazie a Chris Bangle è nata l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP). A quale scopo? Per sostenere gli artigiani e le comunità locali dove la panchina viene realizzata, ma anche per valorizzare punti panoramici nascosti che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. La prima panchina venne realizzata nel 2010 e in pochi anni il progetto conquistò tutto il nord Italia, con più di 100 panchine colorate!

La Panchina Gigante del Monte Fosola è la numero 58 e si deve a Claudio Ferrarini. Nel 2018, qui sul Monte Fosola venne inaugurata la prima Big Bench di tutta Reggio Emilia e dell’Emilia Romagna!

Ma dietro a questo progetto No Profit c’è molto di più. Lo percepisco scalando la Panchina Gigante e ammirando il panorama coi piedi che sventolano nel vuoto. Qui si torna bambini.

Dove parcheggiare e come raggiungere la Panchina Gigante del Monte Fosola

Per raggiungere la Panchina Gigante del Monte Fosola ci sono due possibilità. Se desiderate camminare più a lungo, circa un’oretta, potete raggiugere il piccolo borgo di Felina e lasciare l’auto nel grande parcheggio sterrato di Parco Tegge. Da qui, percorrerete una stradina in salita immersa nella vegetazione e in bellissimi punti panoramici sulle montagne di Castelnovo ne’ Monti. Attraverserete le casette in pietra di Palareto, un piccolo borghetto immerso nella natura. Arriverete fino al B&B Ca’ Barucca, un’oasi di pace e silenzio ricavata da un vecchio Metato, un essiccatoio di castagne. Già da qui la vista sulla Pietra di Bismantova è meravigliosa! Ma proseguendo verso la cima del Monte Fosola, il panorama si aprirà in tutta la sua bellezza.

Come abbiamo fatto noi, potete anche parcheggiare nello spiazzo davanti a Ca’ Barucca ed intraprendere la salita di circa 15 minuti che porta alla Panchina Gigante. Da qui partono anche altri sentieri CAI, come quello per il Castello di Carpineti. I percorsi sono ben segnalati, la strada è sterrata e potrebbe essere fangosa dopo la pioggia, ma in giornate di sole, non c’è nulla di meglio che veder comparir pian piano da lontano la sagoma rossa ed enorme della Panchina tanto immaginata!

Piccole sorprese all’arrivo alla Panchina Gigante

Arrivati in cima notiamo una bizzarra capanna: è il Bug Hotel, ovvero “l’albergo degli insetti”, un’attrazione insolita anche per i bambini! Notiamo anche una piccola cassettina chiusa. Intagliata nel legno, leggo una frase curiosa: “Sogni e progetti del Fosola”. La apro e mi meraviglio! All’interno sono contenute tantissime cartoline raffiguranti la Panchina Gigante e il panorama mozzafiato su cui si affaccia.

Bug Hotel, l’Hotel degli insetti vicino alla Panchina Gigante

Ma non è finita qui! Un cartello indica la direzione della Trattoria Aquila Nera di Felina. È lì infatti, che potrete far imprimere sul vostro Passaporto BBCP il timbro che riporta il nome del luogo in cui vi trovate e il logo delle Panchine Giganti. Così, ogni panchina diventerà una nuova meta da raggiungere e un luogo magico da inserire nella vostra collezione di ricordi.

Ora non resta che cavalcare la Panchina Gigante. Io sono piccolina e pensavo che salire fosse un’impresa più ardua, invece no! Le dimensioni della panchina mi fanno sentire ancora bambina, coi piedi a penzoloni e con un’altra prospettiva sul mondo: le colline di Castelnovo ne’ Monti, il Monte Ventasso e il Cusna, fino alle Alpi più lontane. Le guardo ora con occhi nuovi, di meraviglia e di piccolezza al loro cospetto.

Scopri anche le altre tappe del progetto #RicominciodaReggioEmilia!

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Panchina Gigante del Monte Fosola: a Reggio Emilia “oltre le solite mete”

2 pensieri su “Panchina Gigante del Monte Fosola: a Reggio Emilia “oltre le solite mete”

  • Novembre 15, 2020 alle 12:31 pm
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    Non conoscevo questo luogo insolito di a Reggio Emilia. La panchina gigante del monte Fosola sarà sicuramente umano milan prossima tappa!

    Rispondi
    • Novembre 15, 2020 alle 1:23 pm
      Permalink

      Si merita! Ti consiglio proprio di visitare la Panchina Gigante del Monte Fosola!

      Rispondi

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